top of page
Cerca
Immagine del redattoreIvonne

Laurus Nobilis - Alloro

Il nome Alloro deriva dal celtico: Verdeggiante.

Pianta Dioica: ogni pianta ha fiori unisessuali maschili o femminili.

I frutti nero-violacei maturano fra Ottobre e Novembre.


Usi:

  • Il fumo delle foglie bruciate allontana mosche e zanzare.

  • Il pediluvio ha effetto antisudorifero.

  • Utilizzata per aromatizzare, risulta amara se cotta.


Curiosità

  • Pianta sacra ad Apollo che poiché Dafne, la ninfa di cui il dio si invaghì, chiese che fosse eliminata la causa dell'invaghimento di Apollo nei suoi confronti, e dunque le fu tolto l'aspetto umano venendo trasformata in Alloro.

  • Pianta profetica: rami di Lauro si facevano bruciare per leggere il futuro.

  • Nell'antica Roma la corona dall'alloro simbolo di vittoria.

  • Nel Medioevo i neo laureati la ricevevano corone d'alloro e venivano chiamati Baccalaureati.


Liquore di alloro:

500 g di alcol a 95°

300 g di zucchero semolato

25 foglie di alloro

500 g di acqua

Si lavano e si asciugano accuratamente le fogli di alloro, poi le si dispongono con l'alcol in un vaso di vetro a chiusura ermetica e si lasciano macerare per un mese. Trascorso il tempo indicato, si pone lo zucchero con l'acqua in un recipiente e lo si fa sciogliere a fuoco basso, mescolando con un cucchiaio di legno. Si fa raddreddare lo sciroppo ottenuto e lo si aggiunge all'infuso. Si lascia riposare per una settimana, poi si filtra con un colino rivestito di tela di garza sulla quale si sarà sistemato del cotone idrofilo. Procedimento necessario per la buona riuscita del liquore. Si versa il contenuto in una bottiglia panciuta, si chiude bene e si lascia riposare in un luogo fresco e buio per 3 mesi prima di servire.


11 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Achillea

Anemone

Pervinca

Comments


bottom of page